Sono Giulia Capogna pratico da tanti anni yoga e meditazione vipassana. La mia formazione viene dall’Iyengar che mi ha insegnato l’allineamento e la tenuta a lungo delle asana, per poi avvicinandomi a stili più dinamici come l’Ashtanga che ormai è diventata la mia pratica quotidiana
Unisco quindi le nozioni sull’allineamento e la consapevolezza delle asana imparate nella pratica dell’Iyengar, con nozioni incentrate sul respiro e sulla tenuta dei bandha presenti in pratiche più dinamiche come Ashtanga vinyasa.
Questa mia formazione mi aiuta a creare un connubio tra due tradizioni opposte ma complementari, dando così agli studenti più punti di vista e informazioni sulla delle asana e la pratica stessa. Unendo anche la pratica fisica con quella più mentale e spirituale.
La Riflessologia plantare è una tecnica manuale di stimolazione, con il semplice uso delle mani dell’operatore, dei cosiddetti punti riflessi (e zone riflesse) presenti nei piedi e collegati a tutti gli organi e le funzioni dell’organismo.
Attraverso questa stimolazione, l’impulso bio-elettrico dal piede arriva al cervello “comunicandogli” di produrre quelle sostanze neuro-endocrine necessarie per raggiungere l’omeostastasi dell’organismo.
Obiettivo della Riflessologia plantare è infatti quello di riequilibrare l’intero organismo in maniera del tutto naturale grazie ad una stimolazione che induca il corpo a rivitalizzarsi da sé, attingendo alle proprie risorse.
Grazie a questo intervento non invasivo, l’organismo può recuperare la propria forza intrinseca e uscirne rafforzato.
Quello riflessologico è un percorso che mira a far prendere coscienza all’individuo del suo stato attuale e delle cause del disequilibrio. L’intervento olistico intrinseco nella riflessologia plantare mira soprattutto a risvegliare la voglia di ritrovare la via della guarigione. Trovando la giusta “visione” di noi stessi, si capirà che il nostro equilibrio dipende da come sappiamo correlarci sia con l’interno che con l’esterno. Infatti, ci sono delle forze (esterne e interne a noi) che si occupano di mantenerci in vita e altre che si oppongono. Le condizioni di vita dipendono dall’equilibrio che si crea tra queste forze.
Attraverso l’utilizzo della Riflessologia plantare, l’individuo viene stimolato all’ascolto del proprio corpo e ad amarlo, condizione necessaria per riportarlo in salute.
Il riflessologo non guarisce, ma aiuta a riequilibrare i sistemi corporei, stimolando le zone meno attive e calmando quelle eccessivamente attive.
I benefici della riflessologia plantare sono davvero tanti, di seguito alcuni tra i più importanti:
Recupera l’armonia psichica, fisica ed energetica dell’organismo
Stimola al massimo le difese immunitarie dell’organismo
Ha un alto potere di rigenerazione delle cellule proprio per la sua azione rivitalizzante del sistema ghiandolare.
Agisce come mezzo nell’eliminazione delle tossine, migliorando il tono muscolare e lo stato della pelle
Migliora la circolazione e l’ossigenazione sanguigna
Allevia i dolori mestruali
Favorisce il sonno (utile soprattutto per coloro che soffrono d’insonnia).
Riduce l’ansia e lo stress
E’ utile in casi di stitichezza
Allevia i dolori alla schiena
Allevia i dolori alla testa
E’ utile per la sciatica
Per info e appuntamento
telefona al 347 1961002 o manda una email a sdelpico@gmail.com
Sabrina Del Pico
Riflessologa A.I.M.O. (Associazione Italiana di Medicina Olistica)
La pratica, in parte ispirata al metodo Iyengar, dedica particolare attenzione alla precisione posturale delle asana, senza rinunciare ad un lavoro di risveglio percettivo ed energetico attraverso esercizi dello Hatha Yoga classico come pranayama, bandha e mudra. Sollecitare spazi e forme inedite del corpo, nell’intento di osservare e riconfigurare il nostro stato psico-fisico. Durante le sessioni si alternano sequenze dinamiche a fasi più lente e introspettive. Le lezioni sono aperte a tutte e tutti, pensate per essere modulabili a qualsiasi livello di esperienza. E’ necessario portare il proprio tappetino.
ELISA TURCO LIVERI Elisa è attiva nell’ambito delle arti performative, ha lavorato come performer, danzatrice e autrice di progetti teatrali indipendenti. Nel 2011 ha fondato il collettivo Dehors/Audela, con il quale produce performance multidisciplinari. Negli anni ha intrapreso molteplici studi sulle tecniche corporee nell’ambito della danza contemporanea e del teatro fisico. Incontra lo Yoga grazie all’insegnante Federica D’Avella con la quale studia il metodo Iyengar dal 2016 ad oggi. Nel 2020 consegue il diploma come insegnante di Hatha Yoga e Meditazione (RYT 250plus) presso il centro Santosha (Rm) riconosciuto da Yoga Alliance. Approfondisce la tecnica Iyengar con Paolo Rava e Lya Saaek, e nel 2023 consegue il diploma di perfezionamento presso la formazione avanzata rivolta a insegnanti di Hatha yoga I campi magnetici (RYT 350) di Francesca Proia (Master Yoga Teacher). Attualmente tiene lezioni regolari in vari centri e associazioni culturali a Roma: Fortezza Est, Artem, Il sole e la Luna, Semi di Yoga, Trimundo.
“Grazie alla scienza dello Yoga, l’anima raggiunge un’assoluta padronanza sul corpo e sulla mente, e si serve di questi strumenti per conseguire la realizzazione del Sé, ossia la consapevolezza della propria natura trascendente e immortale, una cosa sola con lo Spirito”
Il Qi gong – Qi-gong o Qigong – è una disciplina originaria della Cina che prevede l’esecuzione di esercizi fisici associati al controllo del respiro e della mente.
Si tratta di una disciplina nata dalla combinazione di conoscenze derivanti dalla medicina tradizionale, dalla filosofia e dalle arti marziali cinesi; prevede l’esecuzione di particolari e determinati movimenti in coordinazione con la respirazione e associati alla concentrazione mentale e a tecniche di meditazione.
La parola “Qi” significa “energia” o “spirito”; mentre la parola “gong” può essere tradotta con “tecnica”, “abilità” o “lavoro”. Si potrebbe, pertanto, tradurre “Qi gong” con “lavoro sull’energia” o “tecnica dello spirito”. Non a caso, questa disciplina si prefigge l’obiettivo di curare ed accrescere la propria energia interna – il qi, appunto – che scorre nei meridiani che percorrono il corpo di ciascun individuo.
Il Qi gong può essere inteso quindi come la capacità e l’abilità di prendersi cura, coltivare, bilanciare, rafforzare e accrescere l’energia vitale qi, allo scopo di raggiungere un benessere a trecentosessanta gradi che comprenda tanto il corpo quanto la mente e lo spirito.
Sono un architetto Specializzato in Beni Culturali, ex ballerina e insegnante di pilates da circa 5 anni.
Faccio mio l’idea di una mente sana in un corpo sano coltivando e appassionandomi alla bellezza e all’armonia dell’arte in tutte le sue sfaccettature. Ho studiato danza per circa 20 anni e poi, a causa di un piccolo infortunio, ho dovuto imparare a prendermi cura del mio corpo in maniera diversa. Mi sono avvicinata all’attività del pilates per necessità e ho trovato in essa la chiave per coniugare il movimento e il mio benessere quotidiano. Mi sono quindi specializzata nell’attività Funzionale e nel Pilates Matwork (Master ELAV), nel Progressive Ballet Technique (PBT) e nel Pilates Barre (JUSTBARRE).
Ho scelto un percorso professionale che mi permettesse di insegnare alla mente a controllare il corpo o, quanto mento, ad avere cognizione di se stesso con il fine di proteggersi da infortuni e di migliorare le potenzialità motorie sia per performance atletiche a livello professionale che per quelle più semplici quotidiane (anche portare le buste della spesa è un’attività insidiosa!!).
Nella consapevolezza che ogni corpo è diverso, la più alta soddisfazione è vedere l’espressione di chi lavora con me e si accorge di “poter fare di più” o “poter fare/stare meglio” quindi vi aspetto per iniziare questo percorso insieme!