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Concerto col vino – “InSight Trio” da Milano e “Appastraccia” da Roma

concerto + bicchiere di vino InSight Trio  da Milano APPASTRACCIA da Roma           ingresso  5€

 

 

 

InSight Trio

-FRANCESCO CHIAPPERINIi: composizioni, clarinetto, cl. basso
-SIMONE LOBINA: chitarra el., loop station
-PAOLO RAIA: pianoforte, synth, drum machine
Biografia
FRANCESCO CHIAPPERINI
He takes the Clarinet Degree at the Conservatory of Bergamo “Istituto Civico Gaetano Donizetti” in 2000 and, after a work experience with the Orchestra “I Pomeriggi Musicali di Milano” and various collaborations with several Italian Wind Orchestras (Gazzaniga, Samassi and Rovereto) taking part in different world contests (WMC in 2001 and 2009, Palau de la Musica in 2007), begins the study of the alto saxophone with the jazz player Daniele Cavallanti. Under his guide, he becomes 1st saxophonist of the workshoo “Cemm Creative Jazz Orchestra”, founded and directed by Cavallanti himself: a contemporary collective of musician inspired by free jazz experiences like the J.C.O, the Liberation Orchestra, the Global Unity e the Italian Instabile Orchestra. He takes part to several jazz workshop, i.e. the International Summer Jazz Workshop of Siena as a winner of a scholarship, coming in contact with musicians like Emanuele Cisi, Sandro Satta, Achille Succi, Ernest Dawkins, Andrea Massaria, Enzo Carpentieri, Arrigo Cappelletti.
He is born in Bari, in 1978, and he lives in Milan. He is involved in many projects: the most important are Nichelodeon (workshop devoted to artisan sound and vision performance), Nido (free-jazz duo), Nido Workshop, CCJE (free workshop orchestra), 34 5/et, Follow The Wires, Antonio Fusco Sexstet.SIMONE LOBINA
Guitarist & composer, teacher. After seven years of classical guitar studies, he approached self-taught blues and jazz and attended Civic Jazz School of Milan. He is actually following the three-years Jazz Academic Degree of Conservatory G. Verdi in Milan and collaborating with different musical groups (Follow The Wires, InSight Trio, Egg Trio, Mala Quartet, Lobina-Zerbino Duo, Maria Lapi Trio) in live and recording studio performances. He has been involved in various workshops and jazz festivals (Piacenza Jazz Festival, Jazz at Villa Simonetta, Break in Jazz, Ritmo nelle Città, Life Gate Festival, Nuoro Jazz Festival, Palazzina Azzurra Festival, Ah Um Jazz Festival, European Jazz Festival). He played with different jazz musicians, including: Franco Cerri, Antonio Zambrini, Mario Zara, Mauro Sereno, Luca Mezzadri, Daniel Pacitti & Tango Tinto, Paolo Fresu, Maria Pia de Vito.PAOLO RAIA
He takes the Jazz Piano Degree at the Music Conservatory “G. Verdi”, in Como, under the guide of the pianist Carlo Morena. At the same time, he studies Opera Chant as baritone-bass. Despite of his jazz education, he has a lot of music work experiences, from rock (as soloist but also as singer) to soul-funk. With his jazz / funk quartet “Lipstick Electric Band”, founded in 2010, he takes part at Novara Jazz Festival (2011 edition). He also plays actively in all the Milan area with other band, as “Limited Edition” one, the lounge / acide jazz trio “Electromoovin’ Black Project” and the “Settanta Love Band”. He had the fortune to play and collaborate with musician as the singer Lady Nya (for whom he composed, arranged and recorded), and others like Antonio Zambrini, Marco Micheli, Alberto Mandarini, Claudio Allifranchini, Maurizio Franco, Paolo Tomelleri, Paolo Silvestri.
As singer, he is in the Madrigal Ensemble of the Conservatory of Como, directed by the compositor, organist and harpiscord player Antonio Eros Negri, singing also as soloist in holy music concerts with the “Nuova Polifionica Città Studi” group, leaded by Andrea Thomas Gambetti. He also played in the Symphonic Orchestra Choir “G. Verdi” of Milan and the Como Symphonic one.


“Insight”, letteralmente “visione interna”, definisce il concetto di intuizione nella forma immediata e improvvisa.
E’ proprio questa l’ idea alla base della musica dell’InSight Trio, dove lo spazio solitamente lasciato alla tradizionale ritmica formata da basso e batteria viene completamente abbandonato, riconfigurando i ruoli dei tre musicisti in una formazione che fonde melodia e ritmo in un’unica soluzione, alternandosi nei rispettivi compiti.
Linee melodiche e sezioni percussive incalzanti, scritte e improvvisate, lasciano ai tre strumentisti la libertà di sovrapporsi potendo proporre, all’interno del repertorio – quasi completamente di composizioni originali – atmosfere differenti, che portano l’ascoltatore in luoghi lontani, spesso immaginati nelle fantasie dei più, ma privi di cliché.
Il trio nasce e si sviluppa da un’idea, un’ “intuizione” appunto, del clarinettista Francesco Chiapperini (clarinetto soprano e clarinetto basso), che con il chitarrista Simone Lobina (chitarra elettrica) e il pianista Paolo Raia (quest’ultimo anche ai sintetizzatori) vuole proporre un concetto musicale innovativo che trova le sue radici nel recente progetto “Atlas Trio” del musicista francese Louis Sclavis.

Conversation
APPASTRACCIA

Massimo Frasca, batteria e percussioni
Fabio Bertoli, contrabbasso
Miguel Charles, sassofono tenore
Faraòn Meteosès, autore e voce recitante
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APPASTRACCIA è un gruppo di derivazione jazzistica, il cui nome è una condensazione, fra il termine della tecnica jazz, cosiddetta “up-straight” – in seguito, spregiativamente contraffatto per l’abuso colorito di uno slang “anglo-romanesco” – a cui subentra incidentalmente un’incognita, riferentesi alla terza persona del verbo, che appunto straccia e sfilaccia, che è evidentemente lacerata, per sinonimo sdrucita, insomma che è intenta allo strappo o per meglio dire, più semplicemente, scoglionata.
A parte, che in contorti studi etimologici, APPASTRACCIA è impegnato nella ricerca delle molteplici potenzialità e la vasta gamma di sperimentazioni che può offrire la musica jazz, in conversazione, in colloquio sinergico con il linguaggio della parola poetica (nel rapporto del call-and-response, ad esempio). Questa in estrema sintesi, la formulazione performativa posta all’incrocio dei due codici espressivi (jazz e poesia), che incontrandosi conversano, rivelano ed escogitano entrambi, una variante ambivalente, pur provenendo da esperienze diverse e come nella stessa maniera compongono, un corpo unico originale e unidimensionale. Nel corso delle performance poetico-musicali alterna inoltre, anche un suo repertorio di soli brani ed elaborati esclusivamente strumentali.
Fra le partecipazioni di APPASTRACCIA ricordiamo quella all’edizione “Cose4” (promossa dalla Scuola Popolare Musica di Testaccio”) e quella alla rassegna di poesia e musica “Verso il pubblico”, tenutasi presso l’Università Roma Tre, DAMS. APPASTRACCIA è formato da Massimo Frasca: batteria e percussioni (il capitàno); Fabio Bertoli: contrabbasso (il contrabbasso); Miguel Charles, sassofono tenore (lo straniero); Faraòn Meteosès: autore e voce recitante (apprendista poeta-aspirante performer). APPASTRACCIA è un ma®chio registrato, non persegue fini di lucro, ma preferisce esibirsi dove sia prevista almeno una sottoscrizione. Ma talvolta può fare eccezione.

Do You YOGAdoo? – IV incontro

 

Do You YOGAdoo?Da un’ idea di Christian Muela e Benedetta Parroni, Do You YOGAdoo? nasce dal desiderio di unire due antichissimi “strumenti” come lo yoga e il didjeridoo, molto diversi tra loro, ma entrambi tesi al benessere dell’individuo e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé.

Cambiapiano, anche questo mese, offre a tutti i suoi soci, amici e frequentatori l’occasione per sperimentare nuove forme di meditazione, attraverso una pratica yoga in vinyasa accompagnata da un bagno sonoro con i suoni e le vibrazioni del didjeridoo, strumento tradizionale degli aborigeni australiani.

“Qui e ora” sarà il tema di questo quarto incontro. La pratica proposta sarà, infatti, focalizzata sulle posizioni di equilibrio in piedi, che rappresentano la capacità di vivere il momento il presente e accettarlo per ciò che è e senza giudizio, in una profonda unione tra mente e corpo. L’equilibrio fisico difficilmente si ottiene, quando la mente è instabile. Le asana di equilibrio regalano a chi le pratica costantemente un profondo senso di calma interiore.

Vi aspettiamo domenica 5 maggio dalle ore 18.00 a Cambiapiano.
La quota di adesione è di 10€ + 5€ di tesseramento
Per motivi organizzativi è necessario inviare la propria adesione per email scrivendo a info@yogabene.it

BENEDETTA PARRONI – HARI YOGA

Il suo incontro con lo yoga avviene per caso in una palestra romana e il primo impatto col tappetino è colpo di fulmine immediato. Inizia, così, a sperimentare vari stili di yoga con diversi insegnanti italiani e stranieri, accompagnando la pratica allo studio personale dei testi fondamentali.

Segue i seminari di Benedetta Capanna sul metodo di Vanda Scaravelli, Yoga del suono con Sergio Di Loreto e workshop di Hari Yoga con Marco Mandrino.

Si diploma, ottenendo la certificazione Yoga Alliance 200 RYT, presso la Scuola di Yoga e Ayurveda Hari-Om il cui approccio non dogmatico e multisciplinare ispira la sua pratica quotidiana e le sue lezioni.

CHRISTIAN MUELA – suonatore di DIDJERIDOO

Suonatore di Didjeridoo dal 2003, è impegnato nella ricerca artistica tra strumenti antichi nella società di oggi, in particolare nella produzione di musica “contemporanea” con tecnologie primitive.

Oltre alla musica la mia ricerca coinvolge anche la sfera visiva con l’elaborazione di performance o sculture.

DISCOGRAFIA

Albero – 15 maggio 2009
Albero 2.0 – 20 gennaio 2011
Seeds of [An Einen baum] – 21 gennaio2010
Pull up!!! [An Einen Baum] – 1 febbraio 2011
Didjeribile Eph05 [Ephedrina] – 15 giugno 2011
Didjestivo – 18 Giugno 2012
http://www.christianmuela.it/

Do You YOGAdoo? – Terzo incontro

Do You YOGAdoo? è un momento di unione tra meditazione e pratica esperienziale dei sensi.

Da un’ idea di Christian Muela e Benedetta Parroni, DoYouYOGAdoo? nasce dal desiderio di unire due antichissimi “strumenti” come lo yoga e il didjeridoo, molto diversi tra loro, ma entrambi tesi al benessere dell’individuo e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé.

Cambiapiano, anche questo mese, offre a tutti i suoi soci, amici e frequentatori l’occasione per sperimentare nuove forme di meditazione, attraverso una pratica yoga in vinyasa accompagnata da un bagno sonoro con i suoni e le vibrazioni del didjeridoo, strumento tradizionale degli aborigeni australiani.

 

Per celebrare il cambio di stagione e l’arrivo della Primavera la pratica proposta sarà focalizzata sulle torsioni, per le loro proprietà disintossicanti e per il loro potere, a livello sottile-energetico, di stimolare il cambiamento, donandoci l’occasione di volgere lo sguardo verso un nuovo e differente punto di vista.
Ospite dell’incontro Marco Vinicio Cuzzani, musicista di Didjeridoo, Campane Tibetane, Thai gong, Canto Armonico Difonico, Handpan. Organizzatore di Bagni Sonori presso Ass.ne Culturale Affabulazione e il centro olistico FEEL e partecipante a diversi wek end di Yoga e meditazione con Ass.ne Emisferi Ayurveda.

“Il respiro del suono”

Il respiro come espressione musicale attraverso la magia
sacra della voce, il mistero del didjeridoo e la vivacità delle
tablas indiane.
Un concerto intimo e al tempo stesso un paesaggio di suoni
in cui saranno rievocati canti arcaici e diverse tecniche
e stili di canti tradizionali accompagnate da suggestioni
esotiche e soluzioni espressive che riempiranno lo spazio
di emotività.

Ascolta una delle possibili sonorità

http://soundcloud.com/christianmuela/mauro-tiberi-e-christian-muela

 

 

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